Pompei DMC

La destinazione Pompei

La destinazione Pompei

La storia

Posta alle falde del Vesuvio, sul versante Sud a 14 m. di altezza sul livello del mare, Pompei confina con le limitrofe cittadine di Boscoreale, Scafati, Torre Annunziata, Castellammare di Stabia e Santa Maria la Carità, alcune di esse altrettanti centri di interesse turistico.

La città, così come la conosciamo oggi, nasce ufficialmente nel 1928, il 29 marzo. In quella data, Vittorio Emanuele III, sigla una legge speciale grazie alla quale circa 7000 abitanti si riuniscono sotto il nome di “Comune di Pompei”, la cui sede prescelta è quella che ancora oggi ospita il Municipio, ossia Palazzo De Fusco e che all’epoca era un vecchio albergo alle cui spalle era posta la Fonte Salutare.

Le origini di questa comunità, tuttavia, vanno ricercate nel 1872, quando nel paese giunse l’avvocato Bartolo Longo e iniziò a radunare i pochi abitanti intorno alla chiesa che, su sua iniziativa, fu dedicata alla Vergine del Rosario, oggi chiamata Santuario di Pompei. Bartolo Longo fu da sempre un gran benefattore della città e la sua memoria è oggi mantenuta viva anche grazie al monumento collocato nella piazza principale.

Oggi Pompei è sia un centro religioso, che turistico, d’interesse mondiale grazie alla simultanea presenza di un vasto patrimonio archeologico unico al mondo e del Santuario della Beata Vergine del Rosario.

La città antica e il parco Archeologico di Pompei

Situato a nord-ovest della città moderna, il Parco Archeologico di Pompei si estende per 66 ettari e rappresenta l’unico sito archeologico al mondo in grado di restituire l’immagine di una città romana nella sua interezza. Città che fu fondata dagli Osci Romani intorno al VII secolo a.C. e che per diversi secoli rappresentò un importante fulcro del circuito economico romano, naturalmente anche grazie alla sua posizione strategica..

Come tutti ben sanno, però, la sua storia è caratterizzata dalla terribile eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. che con la sua lava seppellì interamente Pompei e altri siti confinanti, distruggendo così ogni forma di vita in pochi istanti. Solo nel XVIII secolo fu dato avvio agli scavi che hanno portato alla luce gran parte della città e che hanno restituito a Pompei una ricchezza riconosciuta a livello mondiale..

A tale proposito, nel 1997, una delegazione UNESCO, composta da 200 esperti provenienti da 45 paesi del mondo, ha dichiarato il sito archeologico di Pompei, patrimonio dell’umanità..

Attualmente, all’interno del Parco Archeologico di Pompei è possibile percorrere diversi itinerari che conducono alla scoperta dei vari edifici riportati alla luce, la maggior parte di essi maestosi ed estremamente rappresentativi..

Diversi sono anche gli accessi al sito, che prendono il nome di “Porta”. La più utilizzata, come porta di ingresso, è Porta Marina, così denominata poiché, anticamente, era posizionata proprio a ridosso del mare. Entrando da qui, si ha anche la possibilità di incontrare presto alcuni degli edifici più importanti della città: la Basilica, ossia un antico Palazzo di Giustizia; il Foro, impressionante piazza, cuore della vita economica, religiosa e sociale dell’antica Pompei e ai cui lati sorgono altrettante significative strutture, come il Tempio di Apollo, l’Edificio di Eumachia, il Tempio di Vespasiano ed il Santuario dei Lari Pubblici, protettori della città..

A seguire, a seconda delle strade scelte lungo il dedalo di percorsi che intrecciano il Parco, ci si può soffermare nei pressi di quelle che erano le osterie del tempo o entrare nelle splendide domus, molte di esse oggi ancora eleganti e signorili, adornati da affreschi incredibilmente conservati..

Elencare tutti i punti di visita, però, sarebbe infinito e forse anche scarsamente esaustivo, poiché il Parco Archeologico di Pompei comprende un patrimonio inestimabile, meritevole di nota in ciascun elemento.

Mappa

Per meglio comprendere la vastità dell’area, vi invitiamo a scaricare la mappa del sito, così da pianificare in anticipo l’itinerario più consono alle proprie esigenze.

Sito ufficiale

Per tutte le informazioni necessarie all’organizzazione e alla pianificazione della rimandiamo invece al sito ufficiale:

Santuario-Pompei

Orari celebrazioni Messe

Per gli orari di celebrazione della Santa Messa, per le visite guidate promosse dall’Associazione e per la salita al Campanile, raccomandiamo di informarsi presso il sito ufficiale del Santuario:

Il Santuario

Il Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario è uno dei maggiori centri di devozione mariana d’Italia e accoglie ogni anno circa due milioni di fedeli.

La sua edificazione ha visto due tempi distinti: la prima costruzione ebbe inizio l’8 maggio 1876, data in cui ci fu la posa della prima pietra.

Questa prima struttura era costituita da una sola navata, abside, cupola, quattro cappelle laterali e due cappelle terminanti la crociera. L’edificio che conosciamo adesso, invece, e che fu ampliato tra il 1934 e il 1939, è a croce latina con tre navate.

La sua facciata è il primo monumento al mondo intitolato alla pace universale. Oggi, oltre a essere luogo di culto religioso, il Santuario è anche custode di preziosi tesori d’arte, come ad esempio le opere di fine ‘800 e inizio ‘900, frutto dell’ispirazione di artisti come Vincenzo Paliotti, Federico Maldarelli, Ponziano Loverini, Fermo Taragni.

Sull’altare, invece, è collocata la veneratissima Madonna di Pompei, tela seicentesca della scuola di Luca Giordano, adorna di gemme e attorniata dai Venti Misteri del Rosario dipinti su rame. L’icona raffigura la Vergine in trono con Gesù in braccio; ai suoi piedi, san Domenico e santa Caterina da Siena. La Vergine reca nella mano sinistra la corona del Rosario che porge a santa Caterina, mentre Gesù, poggiato sulla sua gamba destra, la porge a san Domenico..

Questa tela, oggi riportata dai fedeli di tutto il mondo, giunse a Pompei il 13 novembre 1875, su un carro di letame, avvolta solamente in un lenzuolo..

All’interno della Basilica, in particolare nella Sala Offerte, è inoltre possibile visitare alcuni ambienti della dimora di Bartolo Longo, stimato e adorato benefattore della città. Accanto al Santuario sorge il campanile, alto 80 metri, sul quale oggi è possibile salire e ammirare da una prospettiva diversa l’intera città moderna, il Parco Archeologico e alcuni territori vicini.

Come arrivare a Pompei

Pompei è servita da tre linee ferroviarie, che fermano nei punti più strategici della città: i treni regionali di Trenitalia e i treni EAV, sulla tratta Napoli – Sorrento con la fermata di Pompei Scavi e sulla tratta Napoli – Poggiomarino, per la fermata di Pompei Santuario.

L’aeroporto più vicino, invece, è naturalmente quello di Napoli Capodichino, che dista da Pompei meno di 30 chilometri e che è raggiungibile non solo con un taxi, ma anche con l’autobus.o.

Infine, lungo la tratta autostradale Napoli – Salerno (A3), sono situate due uscite Pompei Ovest e Pompei Est/Scafati, che consentono di raggiungere la città comodamente anche in auto.

Numeri utili

I numeri utili della città sono disponibili al sito ufficiale del Comune di Pompei: